Dire il divorzio

Dire il divorzio

Un grosso riassestamento è necessario quando i genitori si separano o divorziano. Nei figli si verifica quasi sempre una sorta di terremoto emotivo che non è possibile assorbire all’istante e che richiede del tempo per essere elaborato, oltre che alcune attenzioni da parte degli adulti. I figli possono già avere sentito parlare di separazioni  e divorzi, ma tutto cambia quando la cosa li tocca direttamente e cominciano a sperimentare la relazione con “un genitore per volta”. Che fare, in concreto, per loro? Una famiglia, tante famiglie   La famiglia è una istituzione misteriosa se si considera che è sempre esistita in tutte le società umane del presente e del passato, ma che può avere strutture molto diverse. Se prendiamo, per fare un esempio, la...

Mediare in P.A.S.

Mediare in P.A.S.

Nel ben mezzo della tempesta della crisi coniugale, nel mare impetuoso che sta facendo naufragare la zattera su cui la coppia col matrimonio era salita spesso, si verifica che i genitori rimangano fossilizzati nei sentimenti di odio e di rancore, senza riuscire a dare un senso razionale all’esperienza dolorosa. Quando la sfera emotiva rimane ancorata esclusivamente a determinati eventi, le dinamiche che stanno alla base dell’evoluzione dei rapporti e dello sviluppo del minore sembrano bloccarsi. E’ così che sono state evidenziate particolari sindromi emergenti nella conflittualità della separazione genitoriale quale la Pas o Sindrome di Alienazione Genitoriale. La Sindrome da Alienazione Genitoriale è un fenomeno sempre più osservato nelle...

Da con-fliggere a con-vivere

Da con-fliggere a con-vivere

I problemi delle separazioni sono problemi di dolori, di solitudini, di silenzi, che spesso sono l’aspetto principale che vivono poi anche i figli. Centrare troppo il messaggio della mediazione sul conflitto, che è ciò che fa appartenere la mediazione familiare a tutto il resto delle mediazioni, come fosse anche questa una ADR, è un grosso errore e, a mio parere, anche un grosso pericolo di confusione. Il problema dell’elaborazione della separazione è quello di un complesso compito di ricollocazione dell’altro, è un problema di ridefinizione di una interazione, di un legame che permane. Ma non è un problema di cura patologica del conflitto dobbiamo ancora interrogarci se la mediazione è un qualcosa che agisce per curare le separazioni...

La mediazione: intervista ad Alan Limbury

La mediazione: intervista ad Alan Limbury

Sono rimasto profondamente affascinato nell’apprendere che in molti luoghi, in Africa, le persone coinvolte in un conflitto si ritrovano sotto l’ombra di un vecchio albero per discutere e provare a trovare delle soluzioni. Il setting è dato dalla presenza degli anziani del villaggio. Il mediatore è, di fatto, l’albero. Dove si trovano le radici del mediatore? Il mediatore ha le sue “fondamenta” nelle tecniche, conoscenze ed abilità che ha acquisito? O c’è qualcosa di più profondo? Parlare con Alan Limbury e, soprattutto, vederlo in azione dà una risposta a molte di queste domande. Le competenze acquisite offrono al mediatore molte opportunità se basate sulla consapevolezza che il mediatore che del proprio ruolo, della propria personalità e del...

L’ascolto del minore in mediazione

L’ascolto del minore in mediazione

Come in tutte le discipline e pratiche professionali, anche nella mediazione familiare esistono temi su cui non è presente un accordo comune e su cui il dibattito è aperto. Uno di questi è la possibilità, e quindi l’utilità, di ascoltare o meno il/i minori durante il percorso di mediazione.  L’ascolto del minore in chiave giuridica  In tal senso è da poco che si è passato da provvedimenti atti a proteggere il bambino a provvedimenti atti a definire i diritti che essi hanno. Si può infatti affermare che dalla “Dichiarazione dei diritti del fanciullo” (1925) alla “Carta dei diritti del fanciullo” (1959), dalle Regole di Pechino (1985) alla Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia (1989) e fino alla Convenzione di Strasburgo (1996) è...