Le reazioni comportamentali dei figli nei casi di separazione coniugale

Le reazioni comportamentali dei figli nei casi di separazione coniugale

La disgregazione del nucleo familiare sembra costituire per il bambino un evento disturbante. Presupponendo che ogni bambino, per uno sviluppo armonico della propria personalità, preferibilmente abbia la presenza delle due figure genitoriali, gli risulterà difficile, che ha vissuto con entrambi i genitori e che con essi ha costruito un rapporto significativo, vivere l’esperienza della separazione e/o del conflitto familiare. Logicamente non si può considerare tale evento come un processo di automatismo e considerare, quindi, i figli delle coppie separate come potenziali soggetti a rischio. Come del resto non ci si può permettere il disconoscimento dei relativi problemi che esistono, ponendo così in essere deleteri meccanismi di rassicurazione...

“La sindrome di alienazione genitoriale” – di Isabella Buzzi

“La sindrome di alienazione genitoriale” – di Isabella Buzzi

A) Premesse al suo verificarsi. La sindrome di alienazione genitoriale non è rara nelle famiglie io cui i genitori si separano (Gardner, 1989a; Clawar & Rivlin, 1992) in quanto molte delle risposte personali di genitori e figli finiscono col colludere (dal latino colludere, giocare insieme. Nell’ambito di una relazione interpersonale, nell’accezione di intesa spesso inconscia e non ammessa, di gioco comune inconscio, tra due persone (genitore e figlio), le quali vi ricorrono e la mantengono ai fini di difesa e di superamento delle angosce e dei sensi di colpa da cui sono accumunati. Attraverso la collusione i due si sentono ineluttabilmente connessi l’uno all’altro (per maggiori approfondimenti sui rapporti collusivi vedere Jürg Willi, 1993) ed è...

L’arte dell’ascolto per il mediatore di successo

L’arte dell’ascolto per il mediatore di successo

Leggendo il codice europeo di condotta per mediatori e in particolar modo le caratteristiche che devono appartenere al mediatore come l’indipendenza, la neutralità e imparzialità non posso fare a meno di introdurre un concetto, a mio avviso, propedeutico a queste ultime e cioè la capacità di “ascoltare” del mediatore. In prima battuta si potrebbe pensare che saper ascoltare sia una dote innata o acquisita con l’esperienza, ma in realtà, penso, pochi di noi si sono mai chiesti veramente in che modo ascoltino! In effetti quale addestramento o formazione abbiamo ricevuto che ci permetta di ascoltare in modo da poter comprendere realmente, profondamente, una situazione, dal punto di vista di un altro essere umano? L’autore, Stephen R. Covey, nel suo...

Mediazione familiare e democrazia

Mediazione familiare e democrazia

Mediazione familiare e democrazia. Già. Che c’entra la mediazione familiare con la democrazia? Immagino la faccia dubbiosa di molte e molti nel leggere che ci sarebbe stato un contributo su questo tema. Dubbi irrisolti, evidentemente: Susanna Raimondi ed io abbiamo avuto ben poche candidature a portar casi inerenti al punto. Tanto è vero che abbiamo dovuto intimare a Fulvia Merendi di estrarre dal suo folto paniere una delle sue sempre ricche vicende di mediazione familiare. Peccato, perché il nesso tra mediazione e democrazia è semplice semplice. E tutti noi, nella stanza della mediazione, insieme ai genitori, costruiamo e promuoviamo democrazia nelle relazioni e nella società. E senza neppure doverla “buttare in politica”. A scuola abbiamo...

Spieghiamo cos’è la P.A.S. (Parental Alienation Syndrome)

Spieghiamo cos’è la P.A.S. (Parental Alienation Syndrome)

Visto, letto e sentito gli ultimi argomenti di cronaca, ci è sembrato opportuno darvi delucidazioni a riguardo, e spiegare a grandi linee cosa è La Sindrome di Alienazione Genitoriale. Nel 1985 Richard Gardner introduce l’espressione sindrome di alienazione genitoriale, un disturbo che insorge prevalentemente nel contesto di controversie per l’affidamento dei figli. Sempre più spesso ci imbattiamo in figli che “invischiati nel gioco di coppia, sono costretti a scegliere da che parte stare, a fronte di una adesione che determina inesorabilmente l’esclusione e la perdita dell’altro, con devastanti effetti sul minore” (Bogliolo-Bacherini). I figli scelgono così un genitore rispetto ad un altro, interrompendo spesso i rapporti,...