La mediazione aziendale e d’impresa

La mediazione aziendale e d’impresa

All’interno dei contesti in cui è possibile ricorrere all’istituto della mediazione, senza dubbio quello aziendale ed industriale risulta di particolare interesse, sia per le possibilità di risoluzione del conflitto, sia per i vantaggi in termini di tempo e di costi. Mediamente un manager spende un terzo del suo tempo nella gestione di conflitti interni all’organizzazione, computo al quale si aggiunge anche il periodo da dedicare alla risoluzione delle controversie extra aziendali. Risultano frequenti i conflitti fra i soggetti coinvolti all’interno dell’azienda: si pensi al rapporto fra imprenditore e dipendenti, fra colleghi, all’interno di gruppi di lavoro, ma anche all’esterno, con clienti, fornitori, concorrenti, banche,...

La mediazione sociale quale opportunità di risoluzione alternativa del conflitto

La mediazione sociale quale opportunità di risoluzione alternativa del conflitto

Pensiamo per un attimo se innanzi ad una discussione accesa con un vicino di casa che rischia di degenerare si potesse fare un fermo immagine, mettere in pausa ed uscire dal contesto. Dopo qualche minuto, dopo aver bevuto un succo di frutta e essersi affacciati alla finestra per sentire un po’ di quell’aria fresca che in una sera stellata ti sfiora il volto, si potrebbe osservare la situazione dall’esterno, come se fossimo uno spettatore estraneo, si potrebbe analizzare la questione e magari scendere dalle proprie posizioni, da un ruolo che dall’interno, per forza di cose, abbiamo dovuto portare fino all’estremo. Forse potremmo tornare alla discussione più calmi e pacati. Sarebbe bello, no? In fondo, però, osservare la questione in maniera neutra non...

La domanda riconvenzionale spiegata dal convenuto non è soggetta alla mediazione

La domanda riconvenzionale spiegata dal convenuto non è soggetta alla mediazione

Tribunale di Verona, ordinanza 24.3.2016 A cura del Mediatore Beatrice Benenati da Sassari Con una interessante ordinanza il Tribunale di Verona si pronuncia su due profili discussi in giurisprudenza, ovvero l’assoggettabilità della domanda riconvenzionale alla mediazione e la necessaria superabilità del primo incontro informativo.Sotto il primo profilo, il Giudice di Verona aderisce all’indirizzo giurisprudenziale espresso dal Trib. Palermo 11.7.11 e dal Trib. Reggio Calabria 22.4.14, secondo cui solo la domanda proposta dall’attore soggiace all’obbligo di mediazione e non anche la domanda riconvenzionale spiegata dal convenuto o dal terzo, sebbene rientranti nelle materie per le quali è prevista la mediazione (art. 5 comma 1 bis D.L.gs....

I beni avuti con usucapione rientrano nella comunione col coniuge?

I beni avuti con usucapione rientrano nella comunione col coniuge?

Una sentenza ha accertato in mio favore l’usucapione su una casa; il termine dei 20 anni di possesso è iniziato a decorrere da prima che mi sposassi: tale bene rientra o meno nella comunione con l’altro coniuge? I beni che uno dei coniugi acquista non per contratto, ma per usucapione rientrano nella comunione legale a condizione che l’effetto dell’acquisto si realizzi durante il matrimonio. Se uno dei coniugi possiede in modo continuato, ad esempio, un immobile per vent’anni (termine necessario per l’usucapione ordinaria) ed il ventesimo anno si compie durante il matrimonio, l’immobile è acquistato per usucapione in comunione dei beni con l’altro coniuge, anche se l’inizio del possesso è anteriore al matrimonio. Ciò a prescindere da...

Separazione dei beni tra coniugi: cosa comporta?

Separazione dei beni tra coniugi: cosa comporta?

I beni che entrano in comunione e quelli che restano di proprietà esclusiva, come ci si comporta nel caso di debiti, conviene più la comunione o la separazione? Il regime di comunione legale dei beni si applica in automatico all’atto del matrimonio, senza bisogno di alcuna comunicazione da parte dei coniugi. Se questi, dunque, nulla dichiarano a riguardo del proprio regime patrimoniale, opera la comunione. Al contrario, per optare per la separazione dei beni è necessario effettuare apposita dichiarazione ricevuta dal notaio o ufficiale di stato civile. Dire che i coniugi sono “in comunione dei beni” significa approssimativamente che su tutti i beni acquistati dopo la data del matrimonio, entrambi vantano la proprietà. Tuttavia, nella comunione...

Quali beni non rientrano nella comunione dei coniugi?

Quali beni non rientrano nella comunione dei coniugi?

Quando la coppia si sposa, salvo che non disponga diversamente, si applica in automatico il regime della comunione legale dei beni: in buona sostanza, tutti i beni acquistati durante il matrimonio entrano direttamente in “comproprietà” tra i coniugi, salvo alcune eccezioni. Qualora la coppia, invece, preferisca optare per il regime di separazione dei beni deve farne apposita menzione prima delle nozze, dovendo ciò essere annotato a margine dell’atto di matrimonio. Quali beni entrano nella comunione dei coniugi? Fanno parte della comunione i seguenti beni e diritti: 1-      tutti i beni ed i diritti acquistati dai coniugi durante il matrimonio (salvo alcune eccezioni di cui parleremo a breve). Non è necessario che l’acquisto sia avvenuto...